TFA: incontro al MIUR
In apertura dell’incontro di ieri al MIUR ci sono stati forniti materiali sui test preselettivi ai TFA che sono stati oggetto di fortissime contestazioni.
Tutta la partita dei TFA è stata ripetutamente contestata dalla nostra Organizzazione e dalle altre sigle sindacali per la mancanza di trasparenza, la scarsa disponibilità al confronto e la chiusura dimostrata verso le richieste in più occasioni avanzate all’amministrazione e in particolare al diparimento dell’Università.
Proprio in questi giorni registriamo l’indifferenza degli atenei nei confronti della richiesta di non programmare le prove scritte nella stessa data relativamente a classi di concorso cui si accede con il medesimo titolo!
In premessa siamo stati informati che il testo con le modifiche al D.M. 249 che istituiscono i TFA speciali riservati ai precari con tre anni di servizio prosegue nel loro iter di acquisizione dei necessari pareri dopo quello già espresso dal CNPI.
Ci sono state poi consegnate delle tabelle, in parte già disponibili sul sito Miur, relativi ai test ritenuti errati dopo la verifica di agosto.
Non c’è classe di concorso per cui si possa dire che il test sia stato preparato correttamente e, per alcune, il numero degli errori è veramente inquietante.
L’amministrazione è consapevole del numeroso contenzioso prodotto sia dagli esclusi che dagli ammessi al primo turno scavalcati dopo l’individuazione dei quiz errati per i quali, ricordiamo, è stato attribuito a tutti il punteggio come risposta esatta indipendentemente da quella indicata all’atto della prova.
L’ipotesi di abbassamento della soglia di punteggio per l’ammissione, sostenuta in diversi documenti pervenuti dai territori, era già stata avanzata, invano, dalla nostra Organizzazione appena avuti i primi esiti disastrosi dei test nel mese di luglio.
Tra le tabelle che vi alleghiamo, una dettaglia, per classe di concorso, il numero degli accessi autorizzati per il relativo TFA, numero dei candidati che avevano superato il test dopo la prima correzione e numero degli ammessi dopo l’individuazione dei quiz errati.
A differenza di quanto osserva l’amministrazione, cioè che su 17.000 accessi previsti, sono 40.000 gli ammessi alla prosecuzione della preselezione, noi vediamo che la maggior parte delle classi di concorso avrà meno tirocinanti del numero autorizzato, a dimostrazione ancora una volta dell’insuccesso di questa operazione.
In conclusione tutte le OO.SS. hanno avanzato un forte appello affinchè sia portato a compimento in fretta il provvedimento sul TFA speciale così da garantirne l’avvio contestualmente ai percorsi ordinari.
Sarebbe, per l’amministrazione, un ‘occasione di riscatto rispetto ad una questione la cui gestione è a dir poco, approsimativa e confusa..