PAS: diramato il DDG 45/2013 per le modalità di attuazione
E stato diramato il 22 novembre 2013 il DDG 45-2013 relativo alle MODALITA’ ATTUAZIONE dei PAS (percorsi abilitanti speciali).
Riportiamo di seguito una breve sintesi delle indicazioni fornite dal MIUR.
ATTIVAZIONE, SVOLGIMENTO E FREQUENZA DEI CORSI
– I corsi sono attivati dagli Atenei e dalle istituzioni AFAM d’intesa con i Direttori regionali che, in relazione al numero di aspiranti che le strutture di ciascuna università/AFAM coinvolte sono in grado di assorbire, provvedono ad assegnare l’elenco dei candidati ammessi alle varie sedi individuate sul territorio;
– Il calendario è definito dagli singoli Atenei/istituzioni AFAM. Per l’a.a. 2013/14 i corsi dovranno (possibilmente) iniziare entro la seconda metà di dicembre e terminare entro la prima decade di giugno 2014, mentre gli esami di abilitazione dovranno essere svolti entro la fine di luglio 2014;
– circa le modalità di svolgimento delle lezioni sono richiamate le indicazioni previste dell’art. 6 del DDG 58/2013 in cui, al fine di agevolare la partecipazione, si prevede: frequenza pomeridiana e/o nell’intera giornata del sabato, fasi intensive nei periodi di sospensione dell’attività didattica;
– la durata delle attività formative (settori disciplinari e relativi CFU), le modalità di valutazione e la ripartizione dei punteggi sono definite negli Allegati A (scuola secondaria) e B (scuola dell’infanzia e primaria) al DDG 45/2013. L’abilitazione è conseguita con almeno 60/100;
– sono previste attività didattiche in presenza (pari ad almeno un terzo delle ore di insegnamento), attività di studio e in modalità e-learning;
– è previsto il riconoscimento di crediti formativi per un massimo del 15% in caso di possesso, in una delle discipline oggetto di abilitazione, di dottorato di ricerca, master, corsi di perfezionamento di durata almeno annuale;
– la frequenza è obbligatoria; è consentito un massimo del 20% di assenze da recuperare tramite attività on line.
- CRITERI DI EVENTUALE RIPARTIZIONE DEI CANDIDATI SU PIU’ “TURNI”
Solo qualora la capacità ricettiva degli Atenei risulti insufficiente rispetto al numero di aspiranti ammessi, i corsi saranno suddivisi in più anni accademici e la priorità per la partecipazione è determinata, nell’ordine:
– dalla mancanza di altra abilitazione
– dalla mancanza di altra abilitazione nello stesso grado di istruzione
– dalla maggiore anzianità di servizio (valutata secondo la tabella della terza fascia delle graduatorie di istituto, esclusivamente con riferimento ai servizi prestati)
– a parità di punteggio precede il candidato con maggiore età.
Sono presi in considerazione i servizi prestati nelle scuole Statali presenti al SIDI, mentre per quelli svolti nelle scuole paritarie o nei centri di formazione professionale sarà necessario presentare apposita autocertificazione.
Sempre con autocertificazione resa dagli aspiranti ai sensi del DPR 445/2000, dovrà essere dichiarato il possesso di eventuale altra abilitazione non indicata nella domanda di partecipazione qualora non risulti già al sistema informativo del MIUR a seguito di inclusione in Graduatoria ad esaurimento o in prima o seconda fascia delle graduatorie di istituto.
- NUMERO ESIGUO DI PARTECIPANTI
Nei casi di numero esiguo di partecipanti (inferiore alle 30 unità) potranno essere previsti, in alternativa ai corsi interregionali (art. 6 co. 2 DDG 58/2013), raggruppamenti di classi di concorso omogenee, accorpamenti di discipline comuni e/o modalità formative in e-learning.
Per ulteriori difficoltà di qualsiasi causa con apposite intese tra Atenei/AFAM e Direttori regionali potranno essere stipulate convenzioni con le istituzioni scolastiche e ITS.