CPIA, dal MIUR le istruzioni per l’esame di Stato (primo ciclo)
Con la circolare n. 48 del 4.11.2014 il MIUR detta le indicazioni – avente carattere transitorio per l’a.s. 2014/15 – sull’esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello (articolazione, primo periodo didattico) finalizzato al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione.
Il corso di istruzione degli adulti (da realizzarsi nei “nuovi” Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, i CPIA) sono infatti riorganizzati – come stabilito nel dPR 263/12 – nei percorsi di istruzione di primo livello, nei percorsi di istruzione di secondo livello, nei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana.
In attesa di provvedimenti definitivi, pertanto, la circolare 48 dispone che l’ammissione all’esame di Stato dell’adulto iscritto e frequentante il CPIA (o il CTP, non ancora “ricondotto” secondo la nuova normativa) è disposta dai docenti del gruppo di livello facente parte del Consiglio di Classe, presieduto dal dirigente scolastico. I docenti accerteranno l’effettivo svolgimento del percorso di studio definito nel patto formativo individuale, verificheranno la frequenza dello studente e disporranno l’ammissione nei confronti di coloro che hanno conseguito almeno il “livello base” (sei/decimi) in ciascuno dei quattro assi culturali (“dei linguaggi”, “storico-sociale”, “matematico”, “scientifico-tecnologico”).
Presso ciascun punto di erogazione della rete territoriale del CPIA è costituita una commissione di esame, composta d’ufficio da tutti i docenti che insegnano nei gruppi di livello del primo periodo didattico. L’esame di Stato si svolge in via ordinaria al termine dell’anno scolastico, secondo il calendario stabilito dal dirigente scolastico, sentito il Collegio dei Docenti.
Nella circolare 48 sono indicate, altresì, le prove dell’esame di Stato (a. tre prove scritte, di cui la prima in italiano, la seconda in una delle lingue straniere indicate nel Patto formativo individuale e la terza riguardante i risultati di apprendimento relativi all’asse matematico; b. specifica prova scritta a carattere nazionale; c. colloquio pluridisciplinare, teso ad accertare le competenze, con particolare riferimento a quelle non oggetto di prova scritta, comunque acquisite nei contesti formali, non formali ed informali), le modalità per l’esito dell’esame medesimo e la certificazione delle competenze.
Per quest’ultima, negli allegati 1 e 2 connessi alla circolare 48 sono descritti i risultati di apprendimento nei quattro su indicati “assi” culturali, con la declinazione dei risultati in questione in competenze, conoscenze e abilità.