PERCHÉ SCIOPERIAMO IL 1° DICEMBRE UNA SCELTA DI CONTINUITÀ E COERENZA CON LA MOBILITAZIONE DEL LAVORO PUBBLICO
Trasmettiamo, in allegato, la lettera che il Segretario Generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, invia in data odierna alle delegate/i e alle iscritte/i per spiegare le ragioni dello sciopero della Scuola e di tutto il Pubblico Impiego indetto dalla Cisl per il prossimo 1° dicembre.
Il 1° dicembre le federazioni della scuola e del lavoro pubblico della CISL hanno indetto lo
sciopero per l’intera giornata, con le motivazioni e gli obiettivi su cui è stata condotta
la mobilitazione sfociata nella grande manifestazione dell’8 novembre a Roma.
Eravamo in tanti, quel giorno, a chiedere un segnale vero e concreto di attenzione, fatto di
scelte politiche precise, chiare e credibili nella prospettiva di:
• riconoscere il giusto valore al lavoro nella scuola e nei pubblici servizi, cui è legato
l’esercizio di fondamentali diritti di cittadinanza
• colmare il divario che separa l’Italia dagli altri Paesi quanto a investimenti in conoscenza
• considerare istruzione, formazione, università e ricerca come leve di crescita per
l’intero sistema paese e farne i driver dello sviluppo
• dare stabilità e certezze al lavoro, eliminando il ricorso abnorme a quello precario
Per il comparto scuola ribadivamo con forza richieste da tempo al centro della nostra iniziativa:
• salvaguardare gli scatti di anzianità, che rappresentano l’unico fattore di dinamica
salariale per il comparto, contrastando il tentativo di sottrarre alla contrattazione
temi fondamentali come le retribuzioni e le carriere del personale
• apertura di un confronto vero sulle tematiche dell’innovazione del sistema scolastico,
anche per chiedere cambiamenti rispetto alle proposte del piano Buona Scuola in
gran parte inaccettabili
SCIOPERO DEL 1° DICEMBRE
ADEMPIMENTI IN CASO DI SCIOPERO
Come già ricordato in precedenti occasioni di effettuazione di azioni di sciopero – e in riferimento a quesiti rivolti a questa Segreteria Nazionale sui comportamenti da tenere in tali occasioni – riproponiamo, in vista della giornata di mobilitazione del 1° dicembre, le seguenti indicazioni operative, pur nella consapevolezza della loro non esaustività di tutte le situazioni.
COMUNICAZIONE VOLONTARIA
L’allegato al CCNL 26.5.1999 – di attuazione della legge 146/1990, unica intesa attualmente vigente sulla garanzia dei servizi minimi essenziali nel Comparto Scuola – prescrive che in occasione dello sciopero i dirigenti scolastici debbano invitare il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero stesso, entro il quinto giorno (trattandosi di sciopero di più comparti) successivo alla comunicazione della proclamazione. La comunicazione è volontaria: il dirigente scolastico è tenuto a richiederla, ma il lavoratore non è obbligato a rispondere.