TFA: NUOVO INCONTRO AL MIUR

Si è concluso poco fa un incontro al MIUR in cui si è, tra l’altro, affrontato il tema dei TFA e dei prossimi concorsi ordinari e durante il quale si sono manifestati momenti di forte tensione da parte delle OO.SS. rispetto ad alcune scelte anticipate dall’Amministrazione.
Di seguito il resoconto sintetico.
TFA ORDINARI
Da parte di tutte le OO.SS. è stata avanzata la richiesta di una proroga dei termini di iscrizione, sia in considerazione di diffuse segnalazioni di malfunzionamento/ritardi nelle procedure di registrazione o di annullamento delle prescrizioni già effettuate, sia con riferimento agli aspiranti coinvolti dall’evento sismico che ha colpito l’Emilia.
Sono state, inoltre, segnalate carenze nei titoli di accesso previsti dalla funzione elaborata dal Cineca che non tiene conto delle equipollenze di alcuni titoli di studio, disposte con decreti ministeriali, dei titoli di accesso richiesti dal DM 354/98 relativo agli ambiti disciplinari, nonché delle indicazioni diramate dallo stesso MIUR in occasione delle ultime abilitazioni concorsuali e riservate e per l’accesso alle SSIS (es. laurea in ingegneria valida per la classe di concorso 49/A).
Sul primo punto il Capo Dipartimento Dott.ssa Stellacci ha convenuto sull’opportunità di affrontare con attenzione il problema, e si è riservata di fornire una risposta a seguito di contatti con il dipartimento dell’Università, a cui è assegnata la competenza della procedura di iscrizione.
Sul secondo tema da parte del dott. Chiappetta è stato comunicato che sono in corso procedure di adeguamento della funzione del Cineca, per l’inserimento di tutti i titoli di studio che hanno dato accesso alle precedenti procedure abilitanti o riguardo i quali sono intervenuti provvedimenti di riconoscimento di equipollenza non previsti nel DM 39/98 e 22/2005 (vedi anche comunicato precedente).
E’ stato, inoltre, definitivamente assicurato che alle abilitazioni conseguite con i TFA si applicano le disposizioni relative agli ambiti disciplinari.
TFA SPECIALI
Il Capo Dipartimento ha comunicato alle OO.SS. che, sulla base delle recenti dichiarazioni del Ministro, è in corso di predisposizione un regolamento di rettifica del DM 249 con il quale vengono istituiti i TFA speciali. E’ intenzione dell’amministrazione accelerare il più possibile il complesso iter di approvazione del regolamento per poter consentire l’avvio dei corsi in parallelo con i percorsi ordinari, anche se i tempi del procedimento, fallito il tentativo di emanare un’ordinanza d’urgenza, rischiano di essere lunghi.
Durante il confronto non sono state fornite alle OO.SS. indicazioni adeguate rispetto alle richieste avanzate durante il tavolo tecnico che si è svolto sulla materia, e non è stata consegnata bozza del provvedimento. In particolare:
– non è stato assicurato l’avvio immediato delle abilitazioni anche per le tipologie di posti (infanzia, primaria, itp) e le classi di concorso non ricomprese nei TFA ordinari, con particolare riferimento alle materie artistiche. E’ stato ipotizzato, infatti, una attivazione parallela ai soli TFA già previsti;
– è stata confermata l’ipotesi dei tre anni di servizio (180 giorni) nella stessa classe di concorso o tipologia di posto richiesta;
– inspiegabilmente, considerato che la stessa amministrazione aveva avanzato nel precedente incontro l’ipotesi di un arco temporale molto più ampio, è stato prospettato un periodo limitato agli ultimi quattro anni entro il quale far valere il requisito del servizio.
Al termine di un animato e aspro confronto con l’amministrazione, la CISL Scuola e le altre OO.SS. si sono riservate di trasmette richiesta di incontro urgente al Ministro, nella convinzione che a quel livello si possano riproporre con maggiore attenzione le richieste avanzate nei precedenti incontri.
Concorsi ordinari
E’ stato comunicato che è alla firma del Ministro la richiesta di autorizzazione da inviare alla Funzione pubblica e al MEF per bandire i concorsi ordinari con riferimento al 50% dei posti vacanti e disponibili nel triennio 2013/2016. Secondo il MIUR è prevedibile, sulla base delle attuali disponibilità e della previsione dei prossimi pensionamenti, una stima di soli 12.000 posti nel triennio. Vaghe indicazioni sono state fornite circa il contenuto del bando che potrà essere emanato solo successivamente all’autorizzazione. In assenza di nuovo regolamento sul reclutamento il concorso non può che essere emanato sulla base dei titoli di accesso richiesti dalla normativa vigente.