Assemblea nazionale Cisl Scuola, ecco il documento finale
Si sono svolti ieri, 12 dicembre, a Roma, i lavori dell’Assemblea Nazionale CISL Scuola, aperti dalla relazione introduttiva della segretaria generale Maddalena Gissi e conclusi con l’approvazione di un documento finale che fissa le linee d’azione del sindacato nell’immediato e in vista della nuova stagione contrattuale dei dipendenti pubblici. Il documento, che dà avvio a una intensa campagna di consultazione e confronto sulle linee guida per il rinnovo del contratto 2019-2021, esprime fra l’altro la più ferma condanna per l’atto di terrorismo di Strasburgo che ha colpito una città simbolo dell’unione europea e per l’inqualificabile episodio di oltraggio alla memoria delle vittime della shoah avvenuto in questi giorni a Roma.
Nel corso dei lavori dell’Assemblea, che si sono svolti all’Auditorium di via Rieti con la partecipazione di tutti i segretari delle strutture territoriali CISL Scuola d’Italia, sono intervenuti anche Gianluigi Petteni, Presidente Nazionale dell’INAS, il patronato della Confederazione di via Po, e il segretario generale aggiunto della CISL, Luigi Sbarra.
Questo il testo del documento approvato.
L’Assemblea Nazionale della CISL Scuola, riunita a Roma all’Auditorium di via Rieti, udita la relazione della segretaria generale Maddalena Gissi, la approva con i contributi emersi dal dibattito e dall’apprezzato intervento del segretario generale aggiunto della CISL Luigi Sbarra.
L’Assemblea Nazionale ritiene che il sindacato confederale sia oggi chiamato a svolgere un ruolo essenziale come fattore di coesione per l’intero Paese, in una situazione di perduranti difficoltà a livello economico e sociale nella quale tendono ad accentuarsi squilibri e disuguaglianze, sia a livello individuale che territoriale. Rimettere in cammino il Paese verso obiettivi di crescita e sviluppo richiede in premessa la disponibilità ad assumere il bene comune come orizzonte di valore, di pensiero e di azione, contrastando la diffusa e pericolosa tendenza a far prevalere la tutela del proprio specifico interesse, nel segno di un “sovranismo” che sembra pervadere sempre più i rapporti sociali e più in generale le relazioni internazionali.
Preoccupa lo stato di tensione che caratterizza in questa fase il rapporto con l’Europa, non perché non vi siano limiti, insufficienze e necessari cambiamenti nelle modalità con cui son state fin qui intese e gestite le politiche comunitarie, che vanno affrancate dal peso dominante della finanza e delle logiche di mercato. Inquieta l’assenza di una visione comune che sarebbe quanto mai indispensabile per reggere la concorrenza con le tradizionali e nuove super potenze politico-economiche, mentre il riemergere dei nazionalismi sembra dimenticare ciò che questo ha significato per l’Europa fino alla metà del secolo scorso. È quanto mai necessario rilanciare un forte impegno per rafforzare il progetto di un’Europa dei popoli, delle libertà e dei diritti, a partire da quello fondamentale del lavoro, e della solidarietà.
L’Assemblea Nazionale condivide e assume l’impegno messo in campo dalle Confederazioni e in modo particolare dalla CISL per rivendicare modifiche a una legge di bilancio priva di respiro strategico, inadeguata rispetto alla necessità di stimolare in modo efficace crescita e sviluppo, che privilegia la spesa corrente rispetto agli investimenti, con misure di contrasto alla povertà che rischiano di ridursi a mere politiche di assistenza, in mancanza di concreti incentivi alla creazione di opportunità di lavoro. Preoccupante l’assenza di interventi che puntino a rafforzare le grandi reti pubbliche del paese: sanità, istruzione, servizi all’infanzia, assistenza alle tante situazioni di disagio. A ciò si aggiunge la palese insufficienza delle risorse destinate al rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. In tale contesto, manifesta piena disponibilità a sostenere gli obiettivi indicati nella piattaforma confederale anche con le azioni sindacali eventualmente necessarie.
L’Assemblea Nazionale apprezza e condivide l’azione particolarmente determinata e chiara della CISL nel rivendicare giusta attenzione da parte del Governo e riconoscimento di adeguati spazi di confronto con le rappresentanze del lavoro in un’ottica di valorizzazione del dialogo sociale.
Sotto questo aspetto valuta positivamente i risultati ottenuti attraverso un presidio intelligente e determinato delle sedi di confronto sindacale nell’ambito del settore scuola, sedi il cui valore si è rafforzato in modo significativo col rinnovo del CCNL di comparto. Confronto e negoziato hanno consentito di affrontare e risolvere molte criticità derivanti dall’applicazione di norme legislative controverse come la legge 107/2015, ponendo nel contempo le premesse per efficaci e opportuni interventi correttivi. È ora indispensabile dare all’azione sindacale di comparto ulteriore impulso, in previsione della nuova stagione contrattuale.
L’Assemblea Nazionale, assumendo le linee guida definite unitariamente e approvate dal Consiglio Generale CISL Scuola dell’11 dicembre 2018, indica la necessità di promuovere ad ogni livello dell’Organizzazione una fase di approfondito dibattito negli organismi statutari e in categoria perché sugli obiettivi indicati si realizzi il massimo di consenso e di sostegno; a tal fine è indispensabile che l’attenzione alle specificità dei singoli profili professionali si colleghi a una chiara ed efficace visione di sintesi, che traduca anche nella declinazione degli obiettivi contrattuali l’idea di scuola come comunità educante espressamente enunciata nel contratto nazionale.
L’Assemblea Nazionale auspica una sollecita conclusione del negoziato per il rinnovo del CCNL della dirigenza scolastica, in modo da portare a definitivo e coerente approdo una stagione contrattuale quanto mai impegnativa e difficile, dopo anni di blocco dei contratti pubblici.
L’Assemblea Nazionale manifesta orgoglio e soddisfazione per i dati che assegnano alla CISL e alla CISL Scuola un ruolo di primo piano nella rappresentanza del lavoro nei settori dell’istruzione e della formazione, grazie al consolidarsi di un tradizionale primato associativo e ai buoni risultati conseguiti nel voto per il rinnovo delle RSU. Questi dati confermano il successo di un modello sindacale che unisce concretezza e visione e che trova fondamento nel rapporto diretto e costante con le lavoratrici e i lavoratori. L’attenzione che la CISL Scuola dedica quotidianamente a migliaia di persone attraverso la rete capillare delle strutture territoriali, mentre concorre in modo decisivo a rafforzare la solidità del tessuto organizzativo è anche un antidoto prezioso contro ogni rischio di possibile deriva burocratica dell’azione sindacale. Anche attraverso le opportune sinergie con i servizi di patronato, raccogliendo le sollecitazioni in questo senso contenute nell’intervento in Assemblea, ricco di spunti, del Presidente dell’INAS Gianluigi Petteni, vanno rese ancor più efficaci le azioni rivolte all’assistenza e alla tutela delle persone, con specifica attenzione alle iscritte e agli iscritti CISL.
L’Assemblea Nazionale, profondamente colpita dall’ennesimo attacco di matrice fondamentalista portato questa volta in un luogo di alta valenza simbolica perché sede di un’istituzione europea di primaria importanza, esprime la più ferma condanna insieme al cordoglio per le vittime innocenti e alla solidarietà per le comunità più direttamente coinvolte in atti di intollerabile e ingiustificabile barbarie.
L’Assemblea Nazionale esprime profondo turbamento per il riproporsi di episodi come quello verificatosi a Roma col furto delle “pietre d’inciampo” poste in ricordo delle vittime della violenza nazi fascista. Si tratta di episodi in cui il riaffacciarsi di ideologie sconfitte dalla storia denota assenza totale di memoria, di cultura, di civiltà e di umanità. Parimenti denotano gravi carenze di cultura civica, manifestatesi in comportamenti di totale incoscienza e nella colpevole violazione di elementari norme di sicurezza, i fatti accaduti alla discoteca di Corinaldo in provincia di Ancona, anche in questo caso con un tragico bilancio di giovani vite. A fronte di questi episodi si rendono ancora più evidenti le ragioni che rendono sempre più fondamentale per il Paese il compito di educare, formare e istruire affidato alla nostra scuola pubblica.
APPROVATO ALL’UNANIMITA’